Da Olive ad Olio
Durante la raccolta delle olive, agevolata dai mezzi meccanici, si presta notevole attenzione al frutto, che non deve subire lesioni e al contatto con il terreno, che va assolutamente evitato. Le olive saranno trasportate in frantoio subito dopo la raccolta, in bins forati ed arieggiati, per essere poi molite, entro 24 ore dopo la raccolta. Tali accorgimenti sono necessari, per evitare, il deterioramento del frutto, e l’aumento delle alterazioni che influenzano in maniera determinante,la qualità dell’olio, l’alto grado di acidità, e l’elevato numero di perossidi.
La pasta di olive viene poi avviata all’operazione di gramolazione, necessaria per rimescolare, e riunire le minuscole goccioline di olio. Lo scopo è quello di incrementare la percentuale di “olio libero”, presente nella pasta di olive. Successivamente la pasta passa nella centrifuga orizzontale o decanter, che per effetto della forza centrifuga, separa l’acqua (più pesante), che si dispone all’esterno del decanter dell’ olio (più leggero) che invece rimane all’interno. Il mosto oleoso così ottenuto, passa nel separatore centrifugo che effettua una ulteriore separazione eliminando completamente residui di acqua e altre sostanze che sono ancora presenti nell’olio.
Le olive, giunte in frantoio, vengono defogliate e lavate con acqua pulita per allontanare tutte le impurità, sia di natura vegetale (foglie e rametti), che di natura minerale (terriccio,polvere ecc.), al fine di evitare alterazioni sia al gusto, sia al colore dell’olio. La molitura delle olive avviene a mezzo di molazze o macine in granito, che dolcemente frantumano il frutto. Tale operazione, ha lo scopo di rompere le cellule della polpa, che rilascerà le gocce di olio dai vacuoli, in modo da produrre una pasta omogenea e di opportuna consistenza, senza troppa emulsione.
Tutte le operazioni sono effettuate a bassa temperatura inferiore a 27° C.. L’olio, stoccato in cisterne di acciaio inox, subisce dei travasi, perché con il passare del tempo,le particelle grossolane, che per il peso precipitano sul fondo, possono dare dei difetti all’olio. L’olio non subisce nessuna filtrazione meccanica. Dopo tali operazioni l’olio, che presenta tutte le caratteristiche organolettiche che lo rende unico, può essere confezionato e distribuito per il consumo.
Questa procedura tradizionale di produzione dell’Olio d’Oliva è stata anche riconosciuta e tutelata dall’Unione Europea
Il Reg. Ce 1019/2002, sull’etichettatura e il confezionamento degli oli vergini ed extra vergini d’oliva, stabilisce che si può fregiare delle indicazioni “prima spremitura a freddo“ quando un olio vergine o extra vergine d’oliva viene ottenuto, a meno di 27 gradi centigradi, con una prima spremitura meccanica (effettuata attraverso un sistema di estrazione di tipo tradizionale con presse idrauliche) della pasta d’olive.
E’ questo il procedimento che l’Azienda Agricola “Oro del Parco” utilizza per la produzione del suo Olio ed è per questo che il suo non è un olio standardizzato.
Infatti mentre alcune grosse aziende, con marchi gloriosi e prestigiosi, durante tutto l’anno, riescono a garantire ai propri clienti, un prodotto uguale per colore,sapore,e aroma. La nostra produzione invece, è assoggettata a variabili diverse (annata di produzione ,condizioni pedo-climatiche, quantità prodotte), che di anno in anno cambiano.
Il metodo naturale di produzione,trasformazione e procedure di tracciabilià del nostro prodotto, consentono di ottenere un olio non ripetibile e inimitabile come un opera d’arte, quale è L’ORO DEL PARCO.